Quali sono le aziende di maggiore, provato successo: quelle di maggiori dimensioni? quelle a più alto tasso di crescita?
Ci piace guardare ad un indicatore diverso: quelle che sono dal mercato da più anni!
Significa che hanno saputo attraversare con successo momenti sia difficili sia di euforia, mercati che sono cambiati nel tempo, avvicendamenti di personale, cambiamento nella concorrenza… e sono ancora qui, dopo tanto tempo, a produrre risultati!
L’esperienza ci ha insegnato che si ha successo crescendo in modo sostenibile, puntando a fare sempre meglio di sé stessi e della concorrenza, in modo misurato sulle proprie forze e capacità, con obiettivi ambiziosi e la capacità di realizzarli.
Lavorando con gli strumenti (tecnici, finanziari, organizzativi) adeguati e con un personale coinvolto e motivato, ben indirizzato verso gli obiettivi.
Come ottenere tutto questo?
Con una strategia di crescita chiara, ben studiata, comunicata e controllata, che si traduca in azioni commerciali efficaci, ben organizzate, e controllate.
Con una corretta valutazione dei potenziali dei mercati internazionali, sia per la vendita sia per gli acquisti, e della propria capacità di seguirli adeguatamente. In particolare, per ciò che riguarda mercati attraenti ma “lontani” dal nostro, come quelli dei Paesi dell’Est.
Con un allineamento tra le competenze funzionali e manageriali necessarie e quelle rilevate nei propri collaboratori-chiave. Come rilevarlo? E soprattutto, come far crescere queste competenze? Grazie ad attività di formazione, svolta sui vari livelli possibili: quella d’aula, quella in modalità remota di e-learning o un misto tra le due, la formazione cosiddetta “blended”. E se vogliamo incidere su alcuni ruoli chiave, con percorsi personalizzati di affiancamento con il coaching.
Con la capacità di tradurre tutto quanto si decide in modalità di lavoro precise, coordinate, controllate, con assegnazione concordata di responsabilità, tempi e modi di realizzazione. In poche parole, avviando dei progetti di lavoro che coinvolgano l’organizzazione. Perché il project management non è una metodologia per adepti, ma un modo efficace di lavorare.
E se la mia azienda non ha ancora una storia, è ai suoi primi passi, è una start-up? Bisogna essere ancor più rapidi, selettivi, capaci di comunicare chiaramente le proprie idee ed esigenze, avere una visione oggettiva della realtà e di come vi si può inserire per il successo della propria idea e sogno. In modo snello, pronti a cambiare inizialmente rotta pur di arrivare alla meta, come una barca che veleggia di bolina.