L'industria Mineraria in Russia e nella CSI
L'industria mineraria svolge un ruolo significativo nelle economie della Russia e dei paesi della CSI. Il settore minerario e le industrie interconnesse attraggono un flusso costante di investimenti diretti esteri. Bassi costi di produzione, tradizioni di lunga data e riserve di risorse minerarie vaste e inutilizzate sono i principali vantaggi competitivi dell'industria mineraria in Russia e nei paesi della CSI.
Le attrezzature industriali richiedono un aggiornamento e un rinnovamento costanti. La domanda di tecnologie moderne e la digitalizzazione dell'industria offre un grande potenziale per i fornitori stranieri. In questi tempi economici difficili la crescita del settore è guidata da investimenti importanti in attrezzature e infrastrutture moderne, favoriti da normative statali stimolanti.
Russia, Ucraina, Kazakistan ed Uzbekistan sono i Paesi dell’area che offrono le maggiori opportunità.
La Russia è la nazione con la maggior popolazione (147 milioni di persone) e PIL. L'industria mineraria svolge un ruolo significativo nella sua economia. I principali vantaggi competitivi dell'industria mineraria di questa nazione sono i bassi costi di produzione ed una tradizione di lunga data.
Il mercato minerario ha un valore di 112 miliardi di dollari (anno 2019) in questo Paese ricco di carbone, oro, diamanti, nichel, minerali di ferro, platino e palladio.
Nonostante i periodi economici travagliati, il settore minerario russo ha continuato a riprendersi nel 2019 grazie all'elevata domanda internazionale (ad esempio nichel per le batterie agli ioni di litio nell'industria automobilistica, titanio per l'aerospaziale, carbone per le fabbriche cinesi).
A differenza di quanto accade nel settore dell’Oil&Gas, la maggior parte delle imprese del settore minerario sono private (eccezion fatta per il produttore di diamanti Alrosa).
Il settore minerario in Russia è caratterizzato da elevate barriere all'ingresso e da un contesto normativo ostile agli investimenti stranieri.
Le operazioni nel sottosuolo possono infatti essere condotte con uno dei seguenti tipi di licenze del sottosuolo: esplorazione, produzione e licenze combinate. Ottenerle è tutt’altro che facile!
La maggior parte delle attrezzature utilizzate richiede un aggiornamento/rinnovo per aumentare l'efficienza e passare dal lavoro manuale a quello meccanico.
L’obsolescenza delle attrezzature oggi in uso comporta rischi professionali piuttosto alti, il che rappresenta grandi opportunità per i fornitori stranieri di macchinari.
Ad esempio, nell'agosto 2019, il governo russo ha dichiarato l'obiettivo di aumentare la produzione di carbone del 25-52% entro il 2035. Ciò è fattibile solo con una considerevole campagna di investimenti in attrezzature e infrastrutture moderne.
Il valore delle importazioni di macchinari e attrezzature minerarie russe oscilla intorno ai 3 miliardi di dollari all'anno. Ottima opportunità per le aziende internazionali!!
Con soli 19 milioni di abitanti ed un PIL di 170 miliardi di dollari nel 2019, il Kazakistan ricava circa il 30% del proprio PIL dal settore minerario. Il Paese è ricco di una grande varietà di minerali: dei 105 presenti nella Tavola Periodica, in Kazakistan se ne trovano 99, 70 hanno riserve esplorate e più di 60 sono in produzione.
La maggior parte delle miniere in Kazakistan sono in funzione da decenni ed il settore dei minerali duri del Kazakistan soffre della mancanza di nuove attività di esplorazione.
Per questo motivo questo Paese sta lavorando per aumentare l'attrattiva degli investimenti del suo settore estrattivo, in particolare delle sue attività di esplorazione mineraria.
Il nuovo codice sull'uso del sottosuolo e del sottosuolo (codice SSU) è entrato in vigore nel 2018. Ha introdotto riforme chiave, molte delle quali possono potenzialmente migliorare il clima degli investimenti: contiene una serie di miglioramenti nell'area dei minerali solidi, inclusi i processi di autorizzazione, valutazione ambientale e disponibilità di dati geologici.
Il nuovo codice è formulato sulla base del modello dell'Australia occidentale ed allinea il suo quadro di politica mineraria ai modelli internazionali.
Il nuovo codice SSU ha un impatto positivo sull'attrattiva degli investimenti del paese, fornendo ulteriori opportunità per il finanziamento estero di progetti minerari in Kazakistan.
La privatizzazione è la strategia di sviluppo chiave per il Kazakistan.
L’Ucraina ha una popolazione di 42 milioni di persone ed un PIL di 150 miliardi di dollari (2019). Le sue attività sono attualmente quasi esclusivamente concentrate sull'estrazione di carbone e minerale di ferro, benché siano state trovate e vengano sfruttate riserve di ben 99 minerali (compresi quelli legati all’energia).
Purtroppo, le più grandi riserve e miniere di carbone e minerale ferroso del paese si trovano nell'Ucraina orientale, un'area che attualmente sta vivendo conflitti politici e militari che hanno portato alla perdita di accesso fino al 66% del carbone metallurgico dell'Ucraina necessario per produrre acciaio e al 75% dell'ex produzione di carbone del paese.
Nel periodo gennaio-settembre 2019:
- sono state importate apparecchiature per un valore di 240 milioni di USD (+ 70% a / a), principalmente da Cina, Germania e Stati Uniti. Le macchine e le attrezzature erano destinate a spostare, livellare, sviluppare, , compattare, estrarre o perforare suolo e minerali;
- sono state importate apparecchiature per un valore di 98 milioni di USD (-28% a / a), principalmente da Cina, Russia e Italia. Le macchine e le attrezzature erano destinate alla calibratura, vagliatura, separazione, lavaggio, frantumazione, macinazione, miscelazione di terra, pietre, minerali o altre risorse minerali.
Il difficile clima politico del paese e contesto imprenditoriale rappresentano una grande barriera ai nuovi investimenti nell'estrazione del minerale di ferro. L'infrastruttura generale è spesso obsoleta e richiede investimenti. I rischi e gli incidenti sul lavoro indicano un alto potenziale per i fornitori stranieri di attrezzature moderne ed efficienti.
“Last but not least” l’Uzbekistan: con 33 milioni di abitanti ed un Pil 2019 di 60 miliardi di US$, è uno dei maggiori produttori di oro (al 12° posto nel mondo nel 2018) e di uranio (al 7° posto). Il paese produce anche rame, argento, carbone, fosfato, molibdeno, potassio, tungsteno, piombo, zinco e altri minerali. C’é abbondanza di gas naturale, utilizzato sia per il consumo interno sia per l'esportazione, e di petrolio utilizzato per il consumo interno.
Le riserve di uranio esplorate e stimate ammontano a 185.800 tonnellate. Il paese non ha una propria industria atomica, quindi tutto l'uranio a basso arricchimento prodotto viene esportato.
Data l’importanza del settore minerario per l’economia nazionale, le autorità danno massima attenzione a definire misure che favoriscano lo viluppo e l’ammodernamento del settore.
La legge della Repubblica dell'Uzbekistan “Sul sottosuolo” adottata nel 2002 è la legge chiave che regola le attività delle società minerarie e metallurgiche nella Repubblica dell'Uzbekistan. Negli ultimi anni in Uzbekistan sono stati adottati numerosi atti normativi per espandere la cooperazione in materia di investimenti nel settore minerario e geologico.
Tra le tendenze di interesse per gli investitori stranieri, segnaliamo:
- Privatizzazione dei beni di proprietà statale per aumentare la concorrenza e rendere più attraente l'ingresso delle società private nel mercato;
- Investimenti in infrastrutture e creazione di cluster industriali che uniscono i produttori di metalli primari e quelli dalle fasi di lavorazione successive;
- Sviluppo del sistema di leasing per le attrezzature di produzione, comprese le attrezzature minerarie e di fusione;
- Implementazione di standard operativi professionali volti a ridurre il tasso di infortuni, aumentare la sicurezza e migliorare le condizioni di lavoro presso le imprese del settore;
- Piano di potenziamento e rinnovamento tecnico del parco macchine di processo, che prevede una diminuzione della quantità di apparecchiature obsolete (dal 49% al 13%) e un aumento della quantità complessiva di apparecchiature in uso.
Lo SCHNEIDER GROUP ha una profonda esperienza nell'aiutare le aziende internazionali che entrano nel settore minerario nella CSI e può aiutarti a far crescere la tua attività.
Con sede a Mosca ed uffici in Polonia, Bielorussia, Ucraina, Armenia, Kazakistan ed Uzbekistan, oltre 20 anni di presenza ed una struttura di 500 professionisti in questi mercati, lo SCHNEIDER GROUP ha competenze ed esperienze per aiutare aziende di qualsiasi dimensione a definire e realizzare una strategia efficace per entrare e svilupparsi in queste nazioni, offrendo supporto commerciale, fiscale, legale, doganale e così via.
Stiamo aiutando sia imprese che entrano per la prima volta in questi Paesi, sia quelle che individuano le opportunità di localizzare sfruttando gli incentivi esistenti.
Se volete avere copia dell’analisi completa, o maggiori informazioni su come potremmo aiutarvi a capire le opportunità per la vostra azienda, definendo i passi necessari per coglierle, non avete che da contattarmi!
Sarà un piacere parlarne con voi!
Luca Orselli