Scrum e la gerarchia dei bisogni di Maslow

Nella sua opera più famosa, “Motivazione e personalità” pubblicata nel 1954, il professor Abraham Maslow presentò la sua teoria sulla gerarchia dei bisogni, nella quale si spiega come le persone si collochino a livelli differenti in una scala gerarchica di bisogni. Si inizia con la necessità di soddisfare bisogni fisiologici e poi si sale progressivamente lungo questa scala.                                                   

 

 

Per avere successo, uno Scrum Team ha bisogno di avere componenti “core” e “non-core” che abbiano già raggiunto i livelli di stima e di autorealizzazione nella scala di Maslow. Il principio di squadra che si organizza autonomamente, che è il principio-chiave di Scrum, si può realizzare solo se le persone coinvolte sono auto-motivate, così da partecipare e contribuire pienamente al raggiungimento degli obiettivi di progetto.

Essendone la guida, lo Scrum Master ha bisogno di comprendere dove si collochi ciascun componente del team lungo la Piramide di Maslow. Questa comprensione aiuta a determinare il miglior approccio da seguire per motivare ciascuna persona.

Ciascuno nel corso della propria vita si muove salendo e scendendo lungo la piramide come risultato delle proprie motivazioni e sforzi, o talvolta a seguito di fattori al di fuori del proprio controllo che tendono a spingere verso il basso. Per questo motivo obiettivo dello Scrum Master deve essere lavorare con ciascun componente del team per rafforzare le competenze e conoscenze, ed aiutarli a risalire lungo la gerarchia dei bisogni. Questo aiuto fa sì che la squadra di progetto possa contare su individui motivati e contribuiscono con energia al progetto ed alla organizzazione nel suo complesso.

 

Il fatto che un processo di Project Management si basi sulla autonomia degli individui, ed assegni allo Scrum Master il compito esplicito di lavorare per metterli nelle migliori condizioni di agire, è un riconoscimento diretto al fatto che i risultati si ottengono attraverso le persone.

L’organizzazione del lavoro, i processi, il sistema di obiettivi e di gestione delle Risorse Umane devono essere sincronizzati sul fatto che l’obiettivo ultimo aziendale (lo sviluppo sostenibile dell’impresa) passa attraverso le persone.

Realizzando sé stessi sul lavoro, gli individui rendono al massimo delle proprie potenzialità, e contribuiscono al meglio al raggiungimento dei risultati aziendali.

 

SCRUM è un approccio al project management che valorizza, appunto, i contributi delle persone: per chi volesse conoscerlo, abbiamo un programma di studio e certificazione completo ed all’avanguardia, in modalità pura di e-learning oppure blended (aula+e-learning).

Al di fuori dell’ambito del project management, tutta la nostra attività di consulenza pone le persone al centro di qualsiasi intervento. Abbiamo in particolare due approcci che puntano al miglioramento dei risultati attraverso il contributo delle persone.

La squadra efficace” interviene direttamente sui gruppi di lavoro, per migliorare la capacità e responsabilizzazione di ogni singolo componente di contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi da raggiungere.

Sestante” invece opera su gruppi e individui, utilizza strumenti quali il coaching, l’intelligenza emotiva, la mindfulness ed il miglioramento continuo.

 

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