Lavorare per priorità, nei progetti
La capacità di lavorare “per priorità” è una dote fondamentale per gestire situazioni complesse.
La capacità di lavorare “per priorità” è una dote fondamentale per gestire situazioni complesse.
Conoscete la storia del messaggio a Garcia? Forse sì, è molto famosa. Ne ho ritrovato una copia tra i vecchi documenti sulla scrivania di mio padre e mi ha fatto piacere rileggerla. E' molto bella, fa riflettere su noi stessi e sui nostri amici, conoscenti collaboratori. La riporto qui di seguito così come la ho trovata.
Perché un team fornisca un contributo elevato è necessario costruirlo e gestirlo con attenzione.
È ormai universalmente accettato che uno dei fattori di successo per la collaborazione costruttiva nelle aziende sia il cosiddetto “gioco di squadra”; non si legge un’intervista o un caso di successo senza che questo elemento non sia messo in risalto.
Lo Scrum Master svolge un ruolo cruciale per lavorare con Scrum nei progetti di sviluppo software e più in generale sui quelli di qualsiasi tipologia. (Clicca qui per un elenco delle sfide affrontate più frequentemente da uno Scrum Master).
Il ruolo di Scrum Master prevede che faciliti lo stabilirsi di un ambiente di lavoro favorevole per lo Scrum Team, che guidi e insegni l’approccio, i processi e gli strumenti Scrum a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto e che rimuova gli ostacoli per il team. Inoltre, deve garantire che vengano seguiti i processi Scrum.
Perché la formazione alla leadership abbia successo ci vuole un contesto favorevole all’apprendimento ed alla crescita.
Ho ricevuto una mail da un lettore che mi dice “molto interessante quanto espresso nel suo articolo sulla leadership, mi piacerebbe molto applicarlo purtroppo però in azienda la realtà è molto diversa, correrei il rischio di essere emarginato o peggio.”
Siamo spesso soverchiati dal carico di lavoro, con mille cose da fare ed obiettivi da raggiungere, intermedi e di lungo periodo.
Abbiamo imparato che il modo migliore per affrontare questa situazione è darsi delle priorità.
Le strategie di risposta degli individui alla richiesta di disponibilità totale verso il lavoro possono essere dannose per le organizzazioni.
C’era una volta un Bulldozer, che viveva in un paese lontano lontano, in mezzo alle montagne. Era un gran bel Bulldozer: giovane, giallo, potente, con gomme resistenti e capace di arrampicarsi ovunque. Tutti gli volevano bene, perché risolveva un sacco di problemi: scavava nel terreno, spostava la terra, sollevava massi ed alberi caduti a terra.
Una specie di supereroe dei nostri tempi, colui che magicamente produce risultati, la panacea di ogni male. Ma la realtà è proprio questa? Che differenza c’è tra un manager ed un leader? Il management è una professione e dove si impara?
Luca Orselli Consulting Sas | Idee e soluzioni per lo sviluppo d'impresa
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